lunedì 4 luglio 2022
Lavoro, Assunzioni
I Voucher Inps vengono quindi utilizzati per pagare questo tipo di prestazioni ed essere in regola con INPS e INAIL, anche se non si devono raggiungere € 5.000,00 di guadagno annuo per ciascun lavoratore. Ciascun buono ha un valore pari a 12,41 euro. Il datore di lavoro paga 12,41 euro per usufruire del buono, mentre il lavoratore riceve 9 euro per ogni singolo voucher INPS.
Il voucher viene pagato al lavoratore con l’ausilio dell’ente previdenziale, che si occupa di versare i corretti importi al lavoratore, regolarizzando il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore e il versamento dei contributi INPS per la pensione e, se necessario, assicurando il lavoratore all’INAIL.
Il datore di lavoro, impresa o privato, e il lavoratore, devono essere registrati correttamente sul sito dell'Inps; dal proprio profilo, quindi, si può accedere all’attivazione e alla gestione dei buoni INPS. In questo modo, l’ente previdenziale può conoscere, nello specifico, tutti i dettagli sul lavoro svolto e i soggetti coinvolti. A seconda che il datore di lavoro sia un’impresa o un cittadino provato, esistono due tipologie di voucher Inps:
CPO – Contratto di Prestazione Occasionale, per le imprese che si vogliono avvalere di lavoratori tramite prestazione occasionale;
Libretto di Famiglia Voucher INPS, per i privati, specialmente famiglie che vogliono regolarizzare figure come colf, badanti e altri lavoratori domestici.
Il lavoratore verrà pagato tramite voucher direttamente al portale INPS. Il pagamento della prestazione lavorativa avviene generalmente entro il 15 del mese successivo allo svolgimento della prestazione.
Il Libretto di famiglia è destinato alla regolamentazione dei rapporti di lavoro di assistenza domestica prevalentemente, per il baby sitting, per l'assistenza agli anziani, per il giardinaggio, tutoraggio, lezioni private e ripetizioni. In questi casi, però, il lavoratore non deve superare i 5.000 euro annui, ma allo stesso tempo non deve superare i 2.500 euro dallo stesso datore di lavoro.
Nel CPO, invece, rientrano tutti i lavoratori che svolgono una prestazione occasionale per imprese e aziende di diverso tipo, in modo autonomo, ma senza Partita IVA. In questo caso il voucher INPS prende il nome di PrestO (Prestazione Occasionale), e può essere utilizzato per pagare i lavoratori con prestazione occasionale da parte di autonomi, professionisti, imprese, associazioni, enti, ma anche pubbliche amministrazioni e imprese del settore alberghiero. Anche in questo caso il lavoratore non può superare i 5mila euro annui di guadagno, ma il datore di lavoro deve garantire almeno 36 euro di paga nella giornata in cui il lavoratore sta svolgendo il suo lavoro.
I voucher Inps possono essere acquistati presso gli Uffici Inps, via internet, nelle tabaccherie autorizzate, e presso gli sportelli bancari abilitati. In tabaccheria esistono dei limiti da osservare:
€ 1.000 per singola emissione regolata in contanti;
€ 5.000 per singola emissione regolata con carte;
€ 5.000 giornalieri per emissioni e per singolo Codice Fiscale.
Una volta emessi, i buoni hanno valore per 24 mesi. I voucher acquistati negli uffici postali possono essere riscossi negli uffici postali stessi dal secondo giorno dalla fine della prestazione lavorativa ed entro due anni dall'emissione del buono stesso.